Chi è Giulia?
Torinese di origine, e anche di convivenza, si è laureata in giurisprudenza con una tesi sul teatro in carcere. Oltre ad avere queste due passioni apparentemente lontane tra di loro, ma che lei riesce a conciliare benissimo con la sua dialettica, è anche fotografa. E un’inguaribile logorroica, nel senso buono del termine.
Sì, in poche parole un potpourrí di passioni e interessi, domande e riflessioni critiche. Preso, finalmente, un po’ di coraggio, ha cominciato da poco a postare sui social il tutto, perchè (come recita il suo nickname) @tuttofa_brodo.
Il senso? Sfruttare e non far marcire il mezzo social, affinché si sviluppi un senso critico nei suoi utenti.
Lo scopo? Esprimersi per essere protagonista della rivoluzione che si vuole.
Chi la segue?
Avendo iniziato da poco, ha ancora un pubblico ristretto sui suoi profili. In ogni caso, dovendo identificare una persona affezionata ai suoi contenuti, troviamo utenti di ogni tipo, accomunati da un’unica caratteristica: lo sviluppo del pensiero critico.
Perché l’abbiamo scelta?
Chi di noi non ha mai pensato di laurearsi in giurisprudenza per voler lavorare in teatro? Ecco, dopo averla scoperta per caso sui social e averci parlato per ore in videochiamata, abbiamo capito che lei potrà essere un ottimo esempio per tutti noi, a prescindere dai numeri. Ogni strada presa porta ad una meta, e siamo curiosi di scoprire quella dove arriveremo insieme.